Apple svela macOS Sierra nel segno di Continuity, Cloud e Siri

17 giugno 2016Nessun commento
Nel corso del WWDC 2016, Apple ha svelato il suo nuovo sistema operativo desktop: si tratta di macOS Sierra. Vediamone le principali novità.

Cambio di denominazione, dunque, per il sistema operativo Apple, che da OS X diventa macOS: la prima iterazione del nuovo corso si chiama Sierra e punta tutto sulla continuità tra i device della Mela, sul cloud e sull’arrivo dell’assistente vocale Siri.

Andiamo con ordine: con il primo punto, Apple mira sempre più a creare quell’ambiente di lavoro unico tra i i suoi device, approccio già in parte visto nelle precedenti edizioni. Craig Federighi ne ha illustrato un esempio con la feature Universal Clipboard, che permette di copiare e incollare un testo tra diversi dispositivi Apple.

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Grazie alla nuova funzionalità iCloud Drive è inoltre possibile salvare il proprio desktop e accedervi da un altro Mac o da un device iOS. Il cloud può essere inoltre utilizzato per liberare spazio: la funzione Optimized Storage si occupa infatti di “riporre” i vecchi file non più utilizzati sul cloud.

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Tra le novità più interessanti figura l’introduzione ufficiale di Siri in macOS: l’assistente vocale Apple può essere richiamato sia dal dock che tramite menu, in alto a destra. È possibile effettuare ricerche utilizzando anche i comandi vocali sia in locale che sul web, ma anche inviare messaggi ai propri contatti, fare acquisti o riprodurre una playlist.os_xsierra_siri

Altre novità rilevanti sono l’integrazione di Apple Pay in Safari e la possibilità di autenticarsi anche tramite un dispositivo esterno (Auto Unlock). macOS Sierra è già disponibile in versione Preview, con la Beta in arrivo a Luglio e il rilascio in versione stabile previsto per l’autunno.