Quando la concorrenza è un Inferno, ecco come Uber spia i competitor con il software Hell

15 aprile 20177 commenti
Uber ne sa una più del diavolo e per non lasciarsi sopraffare dalla concorrenza ha fatto ricorso ad un software per spiare i propri competitors.

Hell è il programma con il quale, tra il 2014 e il 2016, Uber avrebbe monitorato Lift, il suo maggiore concorrente. Si tratta di di software capace di simulare falsi account di utenti, in maniera da poter monitorare la posizione dei driver al servizio della concorrenza. Questo espediente tecnologico affiancherebbe un altro strumento infernale, chiamato però Heaven (paradiso) con il quale il servizio di car sharing avrebbe spiato ex fidanzate e vip.

Hell sarebbe quindi un vero e proprio strumento di spionaggio industriale con il quale Uber tenterebbe di controllare i movimenti, gli orari di lavoro e le location maggiormente frequentate dai driver del rivale. In questo modo il servizio di car sharing può avere accesso ai prezzi di Lift, proporre tariffe migliori e scoprire quali driver offrono servizio ad entrambe le compagnie. 

Per il momento si tratta soltanto di rumor, ma non ci stupirebbe scoprire che si tratta di notizie vere e fondate. D’altronde, come abbiamo ricordato nelle righe precedenti, Uber non è certo famoso per giocare pulito. Il monitoraggio sleale nei confronti di Lift potrebbe costare caro al gruppo di Kalanick su cui potrebbe pendere presto un nuovo capo d’accusa.

  • Il libero mercato…
    La concorrenza, dovrebbe livellare i prezzi e migliorare offerta e servizi?!

    Però qui, c’è chi ha pagato una licenza e versa delle tasse per esercitare.

    Si può definire concorrenza?

    • teob

      È un discorso molto complesso dove ogni parte ha la sua ragione. Certo in un libero mercato le licenze chiuse a
      prezzi da appartamento sono un Po fuori luogo :-).
      E le tasse devono trovare il modo di farle pagare a tutti ovviemante

      • Infatti, il mediatore dovrebbe tener conto di tutte queste cose, al solito però, ciò a cui bada è il rendimento o proprio tornaconto, nello specifico le tasse versate da chi con questo lavoro deve campare.
        Girando per l’Europa ho visto diverse realtà, ad esempio in Inghilterra, il servizio taxi è contemplato al pari di quello cittadino con il bus.
        Si formano gruppi di persone che utilizzano un taxi per spostarsi, ciò riduce il costo e agevola in qualche modo il traffico.
        In Italia, complice la disonestà di alcuni… questo servizio è considerato un lusso, una spesa troppo alta.

    • Pat

      In realtà la licenza per i tassisti dal comune viene data a gratis…..
      Solo che siccome sono poche quando uno lascia sa di avere in mano una cosa rara e quindi sfruttando un vuoto normativo vende la sua licenza, libero di fare il prezzo che vuole…..

      • Già, però per chi suo malgrado l’ha pagata, appare alquanto ingiusto.
        Ripeto, dovrebbe essere rivisto tutto il contesto…

        • oceaan5

          Si però io posso anche pagare per un’attività commerciale e poi dopo un anno arriva vicino a me un megastore e mi frega tutti i clienti…. fa parte del rischio di impresa. Che poi, io resto convinta che se questi di uber li lasciassero liberi sul mercato non reggerebbero l’urto.

          • È un pò diverso… Rispetto ad un negozio.
            Però, sicuramente una concorrenza lecita, a fronte di pari oneri, avrebbe già trovato una possibile mediazione.