Il 2017 è ormai alle porte ed è tempo dunque di fare alcune previsioni rispetto ciò che ci aspetta. Secondo il rapporto stilato da Ericsson, il prossimo anno sarà all’insegna della realtà virtuale, settore che crescerà di 61 volte prima dell’arrivo del 2020. Secondo il report, il 40% delle persone ha, infatti, espresso il bisogno di possedere un computer con un’interfaccia VR o AR (realtà aumentata).
Il secondo trend che farà da padrone nel 2017 sarà l’intelligenza artificiale, settore che raccoglie sia consensi che dissensi. Da un lato coloro che apprezzano la presenza, sul posto di lavoro, degli assistenti vocali, dall’altro quelli che invece temono che l’intelligenza artificiale possa sottrarre all’uomo numerosi posti di lavoro. Attualmente l’AI è spendibile in tantissimi settori: dall’analisi dei Big Data, all’assistenza vocale dei nostri smartphone,alla legislazione.
Il terzo trend è invece IoT, il sistema di oggetti connessi che ci permette, ad esempio, di controllare e proteggere la propria abitazione tramite smartphone. Due utenti su 5 ritengono che a breve i telefoni impareranno i nostri movimenti per poi riprodurli in modo automatico.
La quarta tendenza del 2017 sarà per Ericsson la guida senza conducente e il car sharing che acquisiranno sempre più rilevanza. Attualmente 2 persone su 5 desiderano possedere uno smartphone che abbia delle applicazioni per mettere in guardia il guidatore da eventuali ostacoli.
Abbiamo poi la merged reality, ovvero la realtà virtuale dentro la reale, per intenderci l’esperienza offerta da Pokemon Go. Sempre più utenti sono disposti ad acquistare oggetti, come guanti o scarpe, che permettano di interagire con oggetti virtuali.
Un altro trend protagonista del 2017 sarà il ricorso a medicinali per lenire i problemi di salute, come la nausea, dovuti all’utilizzo della realtà virtuale.
L’anno prossimo saranno inoltre sempre di più i device che indosseremo: un utente su tre crede che entro il 2020 potrà indossare almeno 5 device.
Come prevedibile, nel 2017 aumenterà sensibilmente anche il ruolo dei social network nella vita della persone, il mondo diventerà sempre più social-centrico e le nostre opinioni saranno saranno ancora di più influenzate da ciò che vediamo su Facebook, Instragram e Twitter.
Un trend particolare è invece quello della realtà virtuale al servizio della sicurezza, gli utenti hanno avanzato il bisogno di utilizzare i visori per non vedere determinate cose, come graffiti sui muri e spazzatura abbandonata o per aumentare l’illuminazione di un luogo buio. Questo potrebbe contribuire ad aumentare la percezione di sicurezza in quartieri e zone malfamate, pur non risolvendo il problema.
Infine il problema della privacy, rispetto al quale gli utenti sembrano divisi: 40% preferisce usare servizi criptati e riconosce la necessità che vi sia un ragionevole rispetto per le proprie informazioni, il 33% ritiene invece che la privacy, almeno quella digitale, non esista più.