L’IoT entra in gioco a favore della difesa del suolo

4 agosto 2016Nessun commento
Grazie ad un accordo sancito da ADS Group e l’Università degli studi dell’Aquila – Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile, Architettura, Ambientale (DICEAA), nasce nel capoluogo abruzzese il quarto hub della rete degli IoT Labs preposto allo studio di soluzioni innovative nell'ambito della difesa del suolo.

Se pensate che il mondo dell’IoT comprenda solo sistemi di allarmi intelligenti o elettrodomestici smart, dovrete ricredervi. L’Internet of things trova ampio impiego anche in settori come la salvaguardia e la difesa dell’ambiente. A dimostrarlo, l’appena nato IoT Lab dell’Aquila. Il gruppo di aziende ICT e l’Università del capoluogo abruzzese infatti, metteranno insieme le forze al fine di sviluppare sensori e soluzioni innovative per il monitoraggio delle frane, la creazione di sistemi di allarme preventivo e l’ottimizzazione delle risorse idriche. Tale accordo potrà fare leva sull’esperienza di ADS Group nell’ambito dell’IoT e sulle competenze e conoscenze idrauliche, geotecniche e sismiche del DICEAA.

L’IoT Lab dell’Aquila si focalizzerà in particolare sullo sviluppo di nuove tecnologie abilitanti per la connessione degli oggetti, come reti a bassi consumi ed ampio raggio, note sotto l’acronimo di Low Power Wide Area (LPWA) (le più note sono SIGFOX e LoRa), accomunate da basse velocità, scambio di poche decine o centinaia di bit e lunga durata delle batterie, le quali possono garantire un’autonomia di 10 anni.

Questa collaborazione mira a contribuire attivamente alla salvaguardia del territorio, grazie alla gestione responsabile e intelligente delle risorse idriche, oppure mediante meccanismi di early warning, ovvero di allarme preventivo, che attutiscono le conseguenze che i disastri ambientali hanno sulla popolazione.