Fitbit, con ogni probabilità, sta subendo gli effetti negativi che in questo momento caratterizzano il difficile mercato dei dispositivi indossabili: dati alla mano, sembra proprio che questi apparecchi non riescano a conquistare del tutto il cuore (e le tasche) dei consumatori.
Fitbit ci dà un taglio
In riferimento al quarto trimestre del 2016, l’azienda aveva pianificato ricavi compresi in un intervallo tra i 725 ed i 750 milioni di dollari; tuttavia, i riscontri ottenuti sono ben lontani da questa previsione. Nello specifico, sono state vendute circa 6,5 milioni di smartband, generando introiti di poco inferiori ai 580 milioni di dollari.
Tutto ciò ha determinato una crescita annuale del 17%, contrariamente all’obiettivo prefissato del 25%, ragion per cui la società ha scelto di tagliare i costi rinunciando a ben 110 dipendenti. Secondo voi Fitbit, anche in virtù dell’acquisizione di Pebble, detiene quelle potenzialità utili per sperare in una risalita?