Vodafone potrebbe presto controllare il traffico aereo dei droni

20 dicembre 20165 commenti
Vodafone ha intenzione di ampliare il suo business ed entrare nel mercato dei droni, ma non come produttore, il suo obiettivo sarebbe infatti quello di gestire il traffico aereo.

In questi giorni l’azienda britannica ha incontrato l’European aviation safety agency (Easa), l’autorità europea per la sicurezza aerea. Tema dell’incontro è stato il traffico aereo dei droni e la possibilità di utilizzare la rete mobile per tracciare e identificare i dispositivi. Il progetto rientrerebbe nel più ampio programma, da raggiungere entro il 2030, di integrazione dei droni nello spazio aereo in modo sicuro. Tra vent’anni saranno infatti più di 400 mila i dispositivi aerei senza piloti a sorvolare l’Europa.

L’iniziativa di Vodafone nasce proprio in relazione all’esigenza di gestire il sempre più intenso traffico aereo dei droni, molti dei quali viaggiano e viaggeranno a basse quote, per motivi commerciali e non. Secondo Yves Morier, director of unmanned aircraft di Easa, le idee di Vodafone sarebbero interessanti e ambiziose, ma ancora da perfezionare. E’ possibile che inizialmente si decida di equipaggiare i droni con Sim in grado di permettere ai device di interagire e comunicare, così da evitare incidenti e ingorghi. D’altronde già molti dispositivi intelligenti come smart bike e contatori dispongono di SIM Vodafone.

L’entrata di Vodafone nel settore dei droni potrebbe rappresentare una buona occasione per l’azienda britannica per ampliare i suoi orizzonti, soprattutto a fronte di un calo nel mercato della classica telefonia mobile.