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Windows Phone, il fallimento visto con gli occhi di due ex dipendenti

Windows Phone, ancora oggi, rappresenta una ferita aperta per Microsoft che, nonostante gli sforzi, non è riuscita nel tentativo di contrastare gli altri giganti del mercato mobile.

Un rimpianto chiamato Windows Phone

Nei giorni scorsi, a prendere parola in merito sono stati alcuni ex partecipanti al progetto.

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Brandon Watson, responsabile del rapporto con gli sviluppatori Windows Phone, poi passato ad Amazon, ha scritto su Twitter:

“Windows Phone è morto perché era impossibile battere Google o Apple senza che produttori ed operatori lo adottassero. Abbiamo ottenuto alcuni dispositivi di terze parti e quasi nessun supporto dagli operatori. Non potevamo continuare a buttar via denaro”

Terry Myerson, con un post d’addio condiviso sul proprio account Linkedin, ha precisato quanto segue:

L’esperienza di Windows Phone è stata incredibilmente difficile, guardando indietro sono comunque molto orgoglioso di aver fatto parte del team. I primi telefoni Windows erano basati sulla piattaforma Windows CE, incompleta e progettata per piccoli sistemi embedded, e questo ha creato non poche difficoltà nel suo sviluppo.

Alla luce di queste dichiarazioni, emerge chiaramente ciò che Windows Phone è stato in grado di lasciare: l’amaro in bocca.