30 minuti su internet bastano per svelare l’identità di un utente, secondo una ricerca

6 settembre 2016Nessun commento
Navigare su internet fa spesso rima con l'anonimato totale o parziale che offre la rete, ma a quanto pare l'andamento delle nostre sessioni di web browsing basta a determinare con precisione la nostra identità, almeno a giudicare da una recente ricerca.

Ricercatori della Universiti Teknologi di Kuala Lumpur, Malesia, hanno infatti monitorato l’utilizzo di internet di un gruppo di studenti volontari, registrando la durata della sessione, il numero di siti web visualizzati e il numero totale di richieste effettuate.

Ai volontari è stato inoltre chiesto di completare un test per delineare i tratti della loro personalità in cinque diversi aspetti: apertura nei confronti di nuove esperienze, coscienziosità, estroversione, simpatia e nevrotismo.

I risultati hanno mostrato forti legami tra la personalità dei soggetti e l’utilizzo che essi hanno fatto di internet.

La nostra ricerca afferma che i tratti della personalità di un individuo possono essere dedotti da come esso utilizza internet. [..] Il fatto che esistano questi legami apre nuove possibilità di ricerca riguardo il comportamento online.

Secondo il team di ricerca, i dati raccolti potrebbero aiutare molte aziende a perfezionare i propri servizi:

Potrebbero essere usati per sviluppare un servizio internet smart che possa predire e personalizzare l’esperienza d’uso, o come strumento complementare per aumentare la sicurezza per l’identificazione e autenticazione online.